´sky of a ƒallen ængel — MEROCCHì'S DIARY ♥


Replying to baby steps are okay

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Last 10 Posts [ In reverse order ]

  1. Posted 10/10/2017, 23:22
    10 ottobre 2017 — imparando la felicità.
    "A hero telling his story. It starts like this: once upon a time, you rode the dragon and saved your own life.„

    - Natalie Wee.
    On Air: Forget and not slow down (rk)
    Mood: 50% happy, 50% hopeful.
    Icon: Charles Xavier

    Caro Diario;
    sono tesa. non so per quale ragione, ma sento i nervi a fior di pelle e ho deciso di scrivere per rilassarmi, e la cosa divertente è che aprendo una nuova discussione ho ritrovato un post che avevo iniziato e che avevo lasciato a metà. siccome molte cose che ho scritto rimangono vere, ho intenzione di continuarlo e basta, senza ricominciare da capo- mi piaceva come stava venendo, dopo tutto. quindi, dopo mesi e mesi che non scrivo, eccomi qui. e voglio raccontare una storia, voglio parlare di come tante cose abbiano trovato un loro posto nella mia vita, di come sia riuscita a riaggiustare pezzettini che credevo distrutti per sempre (quanto suono drama queen seriously). però seriamente, sono per la prima volta dopo tanto tempo serena. so benissimo che è una fase di up e che potrebbe arrivare in ogni momento una terribile fase di down, come è già successo in passato (lol), ma voglio godermi questo momento finché dura. già faccio fatica ancora a dormire di notte per l'ansia, almeno durante il giorno che sto bene voglio non pensare a quanto le cose possano crollare di punto in bianco. quindi. pensiamo alle cose belle.
    quest'estate è stata bella. è iniziata male: a maggio/giugno stavo parecchio male per diversi motivi; in primis giacomo, il ragazzo follemente innamorato di me due anni fa, era arrabbiato con me e ha cercato di farmi terra bruciata intorno allontanando tutti i nostri amici comuni da me- non proprio volendolo, diciamo, ma questa è stata la conseguenza. per fortuna le cose poi si sono sistemate, perché se inizialmente ho avuto un crollo psicologico non indifferente- dovuto anche ai soliti pensieri "ecco, preferiscono tutti lui a me, se anche ne parlassi loro non servirebbe perché la loro scelta è ovvia", grazie al supporto di Nut che mi ha detto che sarei stata stupida a non far niente, perché se sono miei amici devo lottare per loro e non piangermi addosso, sono riuscita a parlarne con loro e poi risolvere con Giacomo stesso. e adesso ho più amici di prima ♥ e più profondi, perché sanno cose di me che l'anno scorso avrei avuto paura di rivelare a chiunque non fosse Nut o Giulia. poi ovviamente non è che tutti sanno tutto, molte delle mie ansie rimangono mie- non è così facile parlarne- ma ci sto provando. e questo conta. inoltre in quel periodo ero pure depressa per conto mio; ero in down più o meno da quando avevo scritto qui, probs un po' prima, e stavo calando sempre più nel baratro "a nessuno frega un cazzo di me, ma che ci provo a fare, sono sola, a nessuno interessa quello che ho da dire, forse non ho niente di vero da dire, forse in fin dei conti non sono niente". quindi essere riuscita a uscirne, e a uscirne più forte, è stato qualcosa che non avrei mai immaginato possibile. e poi è stato tutto in salita. a luglio, nonostante esami e quant'altro, sono riuscita a mantenere una vita sociale attiva, ho visto tanti miei amici, ho parlato tanto con tante persone di cose che realmente mi stavano a cuore; sono stata da Nut ed è stato bellissimo, come sempre con lei d'altronde, e poi sono stata in Puglia che è stata la vacanza da cui non mi aspettavo n i e n t e e che invece è stata tanto. ora non ho voglia di stare a parlarne, perché ormai è entrata nella categoria "ricordi" e non la sento più come un'esperienza fresca che ho bisogno di raccontare, ma diciamo che mi ha fatto uscire ulteriormente dal guscio- e fatto trovare qualcuno che mi apprezza per quello che sono. no, non ho un ragazzo (purtroppo! ma anche su questo argomento c'è stato qualche mio cambiamento a livello psicologico), ma penso che uno che c'era giù in un altro contesto sarebbe potuto diventarlo. sicuramente mi ha fatto sentire più desiderata di quanto mi sia mai sentita prima, che fosse la sua intenzione o no. non mi era mai capitato di incontrare un ragazzo che mi dispensasse tanti complimenti gratuiti, e davvero mi ha fatto stare sinceramente bene. penso che in questa fase io abbia proprio bisogno di sentirmi apprezzata, forse anche perché sto iniziando io in primis ad apprezzarmi. ho fatto tanti passi avanti sotto numerosi punti di vista, soprattutto in merito a questa cosa; ho deciso di non lasciarmi più abbattere dalle opinioni degli altri, di mettere in dubbio me stessa su cose che consideravo certezze perché qualcuno mi muove una critica. ho capito che, mentre i miei amici veri vogliono il mio bene e se mi dicono una cosa lo fanno per spingermi a migliorarmi, purtroppo dall'altra parte ci sono anche persone che troppo a lungo hanno usato le mie debolezze e la mia disponibilità per ferirmi. ho passato una vita a farmi camminare sopra e a soffrirne, a causa della mia insicurezza e della convinzione che nessuno mi sarebbe stato vicino se non avessi dato il 110%. razionalmente sapevo che non era giusto, ma una parte di me si sentiva soddisfatta e il mio masochismo gioiva nella superbia di essere "l'amica che c'è sempre", "quella del miglio in più". continuo a volerci essere in ogni momento, ma mi sono resa conto che a) non ne sono sempre capace a prescindere dalla mia volontà e b) anche se a volte fallisco rimango una buona amica. non sono pessima solo perché ho i miei momenti no, non sono santa se faccio la martire; sono semplicemente un essere umano con pregi e difetti, e uno dei miei pregi è mettercela tutta. ma ho deciso di mettere uno stop, quando dall'altra parte non c'è veramente un minimo di tentativo. ho deciso di amarmi abbastanza da mettere la mia salute mentale al primo posto, nelle relazioni; perché non è amore se io provo e riprovo e dall'altra parte non cambia nulla, è solo paura dell'abbandono. e non voglio questo nelle mie amicizie: voglio frequentare persone che amo e che mi vogliono bene, non chiunque mi dia un minimo di attenzione. ho elevato i miei standard, e ciò mi fa stare meglio. mi sento più libera di dire ciò che penso, di cercare maggior contatto anche coi compagni di università, di trovare un mio equilibrio. esco perché ho voglia di uscire, chiacchiero perché ho voglia di chiacchierare; e se un momento mi voglio isolare su twitter, cerco la libertà mentale di farlo senza additarmi da sola come "asociale". alcune cose ancora mi richiedono sforzo, mi richiedono fatica, tendo ancora a giudicare ogni mia azione con quelli che penso siano gli occhi degli altri, e ancora non accetto tante cose di me. ma ci sto arrivando (e tutto ciò mi fa pensare all'amicizia con la chiara fuma che si è approfondita tantissimo nel corso di quest'estate, cosa che davvero mi ha reso tanto felice). baby steps are okay. e aver sistemato il blog, aver ricominciato a scrivere, aver cominciato a tenere un diario dove annoto le piccole cose belle, sono tutti segnali che forse sto guarendo, che forse le ferite del mio cuore hanno qualche piccola speranza di rimarginarsi. mettere in ordine la vita per rimettere in ordine la testa (e per quanto online, tutto questo fa parte della mia vita. la scrittura fa ancora parte della mia vita, anche se non scrivo una fanfiction intera da anni). insomma, adesso sto imparando ad essere felice. ed era questo il punto che accennavo prima riguardo "cambiamento in merito alla questione moroso". non ne ho ancora mai avuto uno e questa cosa obiettivamente mi frustra. lo desidero, lo desidero con tutto il cuore perché ho tanto amore da dare e vorrei egoisticamente riceverne altrettanto, inoltre ho i miei soliti condizionamenti mentali "hai vent'anni e non hai ancora mai baciato nessuno ops" che mi fanno girare lo stomaco, pensare che ho perso tante occasioni e tante esperienze e che il tempo passa e non lo riavrò indietro. però mi sono resa conto di una cosa. io sto imparando adesso ad essere felice da sola, adesso a sentirmi bene con me. ho sofferto per due anni e mezzo solo perché ho smesso di parlare con una mia amica. oggettivamente, al liceo non ero in condizione di avere una relazione sana- mi sarei attaccata tipo cozza, avrei riversato tutto lo schifo che avevo dentro su un'altra persona- un altro adolescente incapace di sopportarlo, probabilmente. non riesco a perdonare Paolo per essere scappato quando se n'è reso conto, quella notte di capodanno, ma non riesco nemmeno a biasimarlo. probabilmente a 18 anni già sarebbe stato diverso, ma a 15/16 non ne ero affatto capace. ora invece mi sento davvero pronta. e lo so che mi toccherà aspettare comunque, che le cose arrivano quando non ti fermi ad attenderle, ma per la prima volta desidero qualcuno non per buttargli addosso i miei pesi, ma per condividerli. una parte di me è terrorizzata a pensarlo, ma sono cresciuta. spero solo che qualcuno mi veda e se ne accorga, e che desideri condividere questa crescita con me. adesso si è fatto tardi e mi sembra di aver detto tutto (?), e sono decisamente più rilassata. domani ho uni e poi devo studiare un botto che sono indietrissimo! è sempre bello tornare qui da te,

    The Fallen Angel;

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