´sky of a ƒallen ængel — MEROCCHì'S DIARY ♥

  1. i find it kind of sad, the dreams in which i'm dying are the best i've ever had

    29 aprile 2017 — fighting (brings) loneliness.
    "Ti aggrappi alla tua solitudine, che ormai ci hai fatto l'abitudine. Stai quasi bene„

    - Sto quasi bene, Studio 3.
    On Air: Heartless at Best (nfg)
    Mood: 100% hopeless.
    Icon: Steve Rogers (xxx)

    Caro Diario;
    dovrei studiare fisica, ma ho voglia di fare una pausa e stavo leggendo gli ultimi post e ho pensato che è tanto che non scrivo e tantissime cose sono rimaste non dette. Per esempio, mi ha fatto ridere che in un post ho parlato di quanto ero follemente innamorata di Paolo e subito quello dopo "no ma ci sono passata sopra." è perché manca una grandissima fetta della mia vita qui, tutta la quarta e tutta la quinta- forse due tra gli anni più felici della mia esistenza. Il mio diciottesimo compleanno. La conoscenza di Nutria, pure, la prima volta che ci siamo viste, la prima volta che ho visto Frau (non l'ho mai scritto nemmeno questo, assurdo). e non sono qui per riassumere tutte queste cose, è troppo tardi, ma... ci sono state. e io sono cambiata, sono diversa, tutte queste esperienze hanno avuto un'immensa importanza per me e mi piacerebbe che questo posto le conservasse, seppure in minima parte. l'estate 2015. kagami, kuroko no basket, le notti in puglia a messaggiare con Nut mentre mi insultava perché leggevo fic piuttosto che dormire (e mi mancava Paolo, Dio quanto mi mancava in quel periodo). la notte di san lorenzo a guardare le stelle con mamma, mentre pensavo a come mi sarebbe piaciuto guardarle con lui. i millemila giri per trovare l'ospedale di putignano. essere finalmente riuscita a parlare di persona con frau. quando ci siamo abbracciate io e nut vicino alla galleria dopo che è scesa di corsa dal motorino rischiando di morire male. la pizza, la reggia di Caserta, la cena a casa sua e le lacrime quando ci siamo salutate. prima di quell'estate, a giugno, quando Giacomo si è dichiarato. i giorni che prendevo il 23 per andare all'ufficio di suo padre a lavorare. le notti che soffrivo e mi sentivo sola e volevo parlare con Paolo ma non avevo coraggio di scrivergli. e prima ancora di allora la quarta, l'anno più bello del mio liceo. ogni weekend un diciottesimo, risate, balli e finalmente tanti amici. sentirmi accolta. sentirmi accettata. sentirmi circondata da persone che mi volevano bene.
    boh insomma, c'è stato tantissimo altro e non so perché mi sono persa via in questi ricordi, perché non è per questo che ho iniziato a scrivere. parliamo di adesso, del qui ed ora.
    mi sento sola. vi chiederete "what else is new?" e c'è di nuovo che non ha senso. dovrei essere felice, dovrei sentirmi soddisfatta, dovrei sentirmi circondata di amici e di possibilità tutte nuove (Antonio, il mio preziosissimo bff di università)... ma in realtà mi sento così chiusa. nella mia testa, nella mia routine, nella mia incapacità di comunicare. non riesco più a dire nulla di importante. ho sempre voglia di parlare perché mi sento abbandonata ma piena di pensieri che non riesco ad affrontare da sola, ma non riesco a spiccicare nemmeno una parola di ciò che davvero mi importa. mi sembra di far andare a vuoto la lingua, di cercare di occupare lo spazio con discorsi senza reale importanza per non sentire il silenzio. perché nel silenzio sento solo la mia testa che va, va, va e fa tantissimo rumore, sempre a causa di quelle ansie di fondo che non se ne vanno mai come lo stridio di un cd graffiato. è insostenibile e vorrei parlarne, ma non riesco a farlo, non riesco a dirlo né a cercare un contatto o qualcuno che mi ascolti. non so come comportarmi e allora mi allontano, tengo lontani tutto e tutti perché se non riesco a dire le cose meglio stare da sola ma da sola penso e soffro e Dio basta non ne posso più di questo circolo. quando esco con gli altri è più facile, mi distraggo, ma poi mi sento peggio perché li sento così lontani. mi sembra tutto così superficiale e finto ed è come se intorno a me ci fosse una barriera di vetro che mi impedisce di toccare realmente gli altri. la mia vera prigione è la mia testa. ieri sera ho risposto male a mia madre perché non volevo mi parlasse e continuasse a fare domande. non sopporto quasi più mio fratello quando cerca contatti con me. non so come uscirne. voglio solo stare sola ma non voglio stare sola. ho litigato con Nut e se ci penso mi viene da vomitare ma il nostro rapporto recentemente mi sembrava così falso, così superficiale, così lontano che non sono riuscita a sopportarlo. lei si diverte molto di più con altre persone e non penso che al momento abbia bisogno di me. è migliorata tanto e io no e non faccio altro che farla stare peggio. non mi dice più le cose e questo mi fa andare in bestia perché ho il timore che ad altri parli e con me no perché in verità non le importa più. sono gelosa in modo indecente (quanto odio la mia gelosia, l'ho sempre odiata e cerco di autoconvincermi che le cose che penso non siano vere, ma rumorerumorerumore soffoco nel rumore e non sento altro). e quindi. la gelosia si trasforma in cattiveria, e c'è così tanta cattiveria nel mio cuore adesso. ma come dicevo ieri notte, non riesco nemmeno a sentirmi in colpa, sento solo il vuoto. non capisco cosa voglio, cosa sto cercando, cosa voglio dire. sono persa perché qualcosa non va ma non so dove e se cerco trovo solo un immenso buco nero. non ho sogni e nemmeno veri e propri desideri a breve termine (forse solo di passare gli esami ma i mean, tra tre giorni c'è fisica e sono qui a scrivere. forse non sono poi così importanti ai miei occhi come voglio credere). quindi boh. mamma è un pochino preoccupata per il fatto che mi manca sempre la voglia di vivere ma credo che lo psicologo sia balzato completamente perché costa troppissimi soldi e io non ho introiti ma sono solo un immenso conto in rosso per la mia famiglia. e vbb.
    alla fine non ho detto quasi niente di quello che volevo dire. volevo parlare di cose belle, tipo il sopracitato Antonio, o Nicolò (la mia nuova sottospecie-di-crush, che è tornato single recentemente. yay, se non fosse che stava con lei principalmente per scopare e io con lui non ci scoperei e quindi ho tipo 0,00% di possibilità che accada alcunché, ma. forse voglio provarci. chi lo sa), ma non è andata così. magari la prossima volta. per oggi ho finito e veramente torno a studiare.

    The Fallen Angel;

    Edited by see` M E R O K O. - 8/10/2017, 18:15
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